Prevenzione dei rischi

Funghi, finferli e porcini, sono stati inviati nel 2011 al laboratorio della Commission de Recherche et d’Information Indépendes sur la Radioactivité; i risultati sono stati ricevuti all’inizio di settembre e confrontati con quelli delle analisi degli anni precedenti. Ecco le conclusioni del laboratorio: “per quanto riguarda i radionuclidi artificiali che emettono raggi gamma, la presenza di cesio 137 è stata rilevata a livelli compresi tra 32 e 51 Bq/kg di secco, il che corrisponde a bassi livelli di contaminazione, inferiori a 5 Bq/kg di fresco. Questa contaminazione non è legata al disastro di Fukushima (assenza di cesio 134), ma è molto probabilmente il risultato della ricaduta degli esperimenti nucleari (particolarmente intensi negli anni ’50 e ’60) e del disastro di Chernobyl del 1986. Il cesio 137 depositato nel suolo decade solo lentamente (la sua emivita fisica è di 30 anni) e i funghi lo concentrano attraverso il micelio. C’è anche, ovviamente, la classica presenza di potassio-40 naturale”.