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Boucle du Plateau de la Croix

Attività sportive, Sport invernali, Itinerario racchette A Saint-Gervais-les-Bains
5.5 km
  • Il sentiero si snoda sotto la seggiovia, e taglia le curve della strada che conduce al Plateau de la Croix.
    Si lascia la Croce a sinistra per una traversata da cui si può vedere il panorama.
    Il sentiero (attenzione, può essere molto ghiacciato e quindi pericoloso. Si consiglia vivamente di avere piccoli ramponi) entra nella foresta di abete rosso. Arrivando al luogo «L’Ash» (da dove si potrebbe raggiungere Porcherey*) vedere sulla destra i formicai avvistati dai bambini della scuola di...
    Il sentiero si snoda sotto la seggiovia, e taglia le curve della strada che conduce al Plateau de la Croix.
    Si lascia la Croce a sinistra per una traversata da cui si può vedere il panorama.
    Il sentiero (attenzione, può essere molto ghiacciato e quindi pericoloso. Si consiglia vivamente di avere piccoli ramponi) entra nella foresta di abete rosso. Arrivando al luogo «L’Ash» (da dove si potrebbe raggiungere Porcherey*) vedere sulla destra i formicai avvistati dai bambini della scuola di Saint Nicolas. Poi scendi un po' più veloce fino al Planet.

    Direzione:il Carteyron: scoprirete antiche fattorie, una vecchia cantina di cui rimane solo la parte bassa in pietra e una meridiana.
    Discesa verso il Nant* dei mugnai, che costituisce il limite con le Contamine, e direzione dei mugnai. Si può prendere una variante seguendo il percorso che attraversa il Nant e conduce ai sonagli (frazione delle Contamine) dove si trova la casa di Alexis Bouvard (astronomo scopritore di Nettuno).
    Ritorno al sentiero in direzione del Quy, da dove si può raggiungere Tresse-village particolare perché situato sui due comuni di Saint-Gervais e di Contamines.
    Notare la parete in grandi blocchi di protogine* in granito del Monte Bianco, con rospi* (zone più scure).
    Il ponte attraversato, un sentiero (appena ripido all’inizio!), risale su Saint Nicolas; notare sulla destra, davanti a 3 abeti, una lastra quasi orizzontale «la pietra ai morti», che serviva a posare le bare, per un tempo di riposo, all’epoca in cui i Contaminard dovevano recarsi a Saint Nicolas per esservi sepolti (fino al 1758 perché non c’era una parrocchia indipendente alle Contamine).
    Al vecchio Sarto* si lascia il sentiero dei betassets per risalire il sentiero degli stambecchi (ex strada dei comunali), Piccola visita a San Marco e il suo leone (oratorio), prima di arrivare al villaggio, a livello di un pilone, un giovane cedro del Libano all’ingresso del sentiero «percorso di salute», che conduce sotto la chiesa di Saint Nicolas, al Nant Blanchet.

    *Porcherey = alpeggio: presenza di un vecchio porcile
    *Nant = ruscello
    *Planet/ Planey = presenza di un replat
    *Sarto = vano portavivande, situato accanto alla cucina
    *Protogina = granito calco-alcalino del massiccio del Monte Bianco; età: circa 300 milioni di anni. Composizione: quarzo, feldspato, biotite (mica nera), clorito
    *Rospo = nome dato dai Graniteri alle imperfezioni del granito: un’enclave (zona) di magma più basica, quindi senza quarzo, di colore più scuro.

    CHIESA DI SAINT NICOLAS DE VÉROCE
    Dopo una passeggiata naturalistica, non perdiamo la passeggiata culturale nella chiesa di San Nicola. Gioiello dell’arte barocca sacra in Savoia, risale al 1726, decorata da artisti e artigiani della Val Sésia. Alle Contamine, a Cordon o a Combloux... il sentiero del barocco è da vedere, estate come inverno.
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